Uno dei principali obiettivi che il nostro metodo di lavoro si prefigge di raggiungere, per contrastare lombalgie e posture scorrette è il rinforzo del muscolo TRASVERSO DELL'ADDOME. In questo nostro articolo vogliamo spiegarvi perchè diamo tanta importanza a questo muscolo.
L’applicazione terapeutica di esercizi di rinforzo dei muscoli addominali è stato ampiamente utilizzato nella gestione della lombalgia ( Kendall Manniche et al. 1988; Robinson 1992). L’attenzione poi è stata rivolta in particolare al muscolo TRASVERSO DELL’ADDOME, muscolo profondo dell’addome con il presupposto che questo muscolo fornisca stabilità della colonna vertebrale e che, nei soggetti con lombalgia, la funzionalità di questo muscolo sia alterata. (Miller & Medeiros 1987; Richardson et al.1992; Jull & Richardson 1994; Richardson & Jull 1995; O'Sullivan et al. 1997; Richardson et al. 1998). Il contributo nella stabilità spinale, invece, degli addominali superficiali quali retto addominale, obliquo esterno e in minor misura dell’obliquo interno, è correlato alla loro capacità di produrre flessione, flessione laterale e momenti di rotazione così da controllare le forze esterne che causano estensione, flessione laterale e rotazione della colonna. Inoltre, è stato dimostrato che la co-contrazione dei flessori e degli estensori del tronco aumenta la stabilità della colonna vertebrale (Bergmark 1989; Gardner-Morse & Stokes 1998). In uno studio è stato dimostrato che l’attivazione dei muscoli superficiali dell’addome è più alta in specifiche azioni, mentre il trasverso dell’addome risulta essere più “intuitivo” .
Il TRASVERSO DELL’ADDOME origina dalla cresta iliaca, dalla faccia interna delle ultime 6 cartilagini costali, dal foglietto della fascia profonda della zona toracolombare e dal legamento inguinale. Si inserisce nella parte alta della linea alba e sui processi spinosi delle vertebre da L1 a L5. È un muscolo espiratorio, ed è innervato da nervi intercostali, dal nervo ileoipogastrico e ileoinguinale del plesso lombare (L1). Ha un ruolo nel mantenimento della postura. La sua contrazione determina, inoltre, un aumento della pressione addominale, necessaria per sopportare le forze agenti sulla colonna vertebrale durante determinati esercizi.Il trasverso dell’addome ha solo una limitata azione sulla mobilità del tronco.
Attraverso diversi studi volti a contrastare l’ipotesi del ruolo del trasverso dell’addome nella stabilità lombo-pelvica, è stato possibile fornire prove del suo controllo motorio e di sviluppare un modello del suo specifico contributo sulla stabilità e la sua differente attivazione in questo ruolo rispetto ai muscoli addominali superficiali; questo modello è stato utilizzato per predire i disagi in questo sistema in stato di mal di schiena.
Lo studio quindi si propone di valutare queste evidenze, tramite l’indagine elettromiografica (esame strumentale del muscolo) dei singoli muscoli dell’addome nella elevazione rapida frontale e laterale della spalla attivata dal muscolo deltoide, di un soggetto posto in piedi. Questo movimento rapido della spalla induce una risposta a livello spinale, tanto da provocare una risposta “posturale” della muscolatura addominale. Si è evidenziato che :
· Il trasverso dell’addome viene reclutato prima del deltoide;
· L’attivazione della muscolatura addominale superficiale segue quella del deltoide;
· La registrazione elettromiografica del reclutamento del trasverso dell’addome è la medesima in tutti i movimenti dell’arto;
· La registrazione elettromiografica del reclutamento dei muscoli addominali superficiali sia differente a seconda della direzione dell’arto.
Per avvalorare questa tesi si è valutato anche il reclutamento del trasverso dell’addome e degli altri muscoli addominali superficiali con indagine elettromiografica in diversi movimenti (Donna M. Urguhart, Paul Hodges, Trevor J. Allen, Ian H. Story). Questo studio evidenzia come nel portare la parete addominale verso il basso (“ombelico in dentro”) in posizione supina si produce maggiore attività del trasverso dell’addome rispetto al retto dell’addome, dell’obliquo interno e esterno e che l’osservazione del movimento del tratto lombopelvico e dell’addominale può aiutare nella valutazione della performance fisica.
Altri studi evidenziano come il trasverso dell’addome si recluti anticipatoriamente solo in quei movimenti che prevedono una modificazione della stabilità spinale; infatti in movimenti a bassa velocità degli arti inferiori non in grado di attivare modificazioni sensibili alla stabilità spinale, il trasverso dell’addome non viene anticipatamente reclutato.
Concludiamo questo nostro articolo affermando che diversi studi, quindi, confermano che il TRASVERSO DELL’ADDOME ha un ruolo fondamentale nella stabilità della colonna vertebrale tanto che viene reclutato anticipatamente in quei movimenti del corpo (bruschi, veloci o inaspettati) che possono modificare questa stabilità.
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