Dislessia e Postura: quale relazione?

Come ci ricordano Gagey e Weber (2000): il sistema

posturale è un sistema automatico.Spesso un cattivo controllo del proprio corpo può essere dovuto ad un deficitario sviluppo delle funzioni gnostico-percettive, a carenza di esperienze corporee significative vissute, ad una condizione di tensionepsico-emotiva.

Citando le parole del Prof. Daniele Lodi :

Non in tutti i casi di D. S. A. esistono carenze di lateralizzazione e dominanza, ma in un’ampia fascia di soggetti esse devono essere rimosse per consentire a questi studenti di essere in possesso dei pre-requisiti indispensabili al raggiungimento delle basilari competenze scolastiche. Il fatto è che i tempi del programma scolastico premono su questi alunni richiedendo loro performances che non sono ancora in grado di fornire aumentando la confusione nei soggetti deficitari che vedranno, migliaia di volte, ferita la stima di sé e l’interesse alla letto-scrittura. 

L'indifferenziazione tra destra e sinistra  è alla base del disorientamento spaziale di molti ragazzi dislessici, perché se non è loro possibile avere nel proprio corpo il riferimento di quale sia il proprio arto predominante, non sarà per loro nemmeno possibile riconoscere l’orientamento delle lettere sullo spazio grafico o memorizzare una sequenza che va da Sx a Dx.

Se consideriamo che la capacità di scrivere richiede la padronanza di una lunga catena di abilità: la disponibilità e la fiducia di poter svolgere il compito, il riconoscimento dei caratteri, l’abbinamento al loro suono, l’unione dei fonemi per il riconoscimento della parola, la memoria della loro sequenza, l’automatismo della direzione Sx-Dx, l’attribuzione del giusto significato all’insieme dei simboli grafici, la capacità di orientarsi spazialmente e temporalmente (prima la M, poi la A, poi la N, poi la O formano la parola MANO), possiamo immaginare che il processo di letto-scrittura corrisponda all’operazione di pescare acqua da un pozzo e che, per il successo del procedimento, tutti gli anelli della catena debbano essere solidi ed acquisiti nella giusta fase evolutiva.

Ebbene, l’anello dal quale molti altri dipendono è proprio la lateralizzazione: pre-requisito dell’ORIENATAMENTO SPAZIO- TEMPORALE, del RICONOSCIMENTO DELLE FORME GRAFICHE, della MEMORIA DELLE SEQUENZE e della SICUREZZA IN SE STESSI.

 

 

Per maggiori approfondimenti: http://associazioni.comune.fe.it/2148/prevenzione-del-disagio